Pasqua: pranzo a casa, musei aperti

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Pinnegialle
view post Posted on 4/4/2010, 01:09






Pasqua e Pasquetta sono arrivate. A trascorrere la giornata di festa lontano dai fornelli di casa saranno solo poco più di quattro milioni di persone, cioè il 2,4% in meno della Pasqua 2009. A Pasquetta andrà un po' meglio per i ristoratori: sono due milioni e mezzo i clienti attesi, in linea con l'anno scorso. Per completare la giornata di festa, gran parte dei musei, monumenti e siti archeologici statali resteranno aperti.


Ecco la lista dei luoghi più importanti che si possono visitare:

- ROMA: nei giorni di Pasqua e Pasquetta saranno aperti tutti i siti della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici, tra cui Colosseo, Foro Romano e Palatino, gli Scavi di Ostia Antica, le diverse sedi del Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi, Palazzo Altemps, Palazzo Massimo - le Terme di Caracalla, il Museo Nazionale dell'Alto Medioevo, il Museo della via Ostiense. Tombe Latine, Villa dei Quintili e Villa Capo di Bove saranno visitabili invece nel solo giorno di Pasqua. Sempre a Roma, rimarranno aperte sia domenica sia lunedì tutte le sedi del Polo Museale: Galleria Borghese, Castel Sant'Angelo, Galleria Corsini, Galleria Spada, Palazzo Barberini, Palazzo Venezia e il Museo degli Strumenti Musicali. Ancora nella Capitale si potrà visitare il Museo d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci', la Galleria Nazionale di Arte Moderna e, nella sola giornata di lunedì, il Museo Preistorico Etnografico 'Luigi Pigorini'.

- FIRENZE: aperte tutte le sedi del Polo Museale Fiorentino. Il lunedì dell'Angelo, inoltre, apertura straordinaria per Galleria degli Uffizi, Galleria dell'Accademia, Giardino di Boboli, Museo degli Argenti, Galleria del Costume, Museo nazionale del Bargello, Museo di San Marco e le Ville Medicee di Petraia, Cerreto Guidi e Poggio a Caiano.

- NAPOLI: aperti sia a Pasqua sia a Pasquetta il Museo di Capodimonte, la Certosa il Museo di San Martino, Castel Sant'Elmo, il Museo di Duca Martina, il Museo Pignatelli, il Museo Archeologico Nazionale, mentre in Campania sarà possibile visitare, tra l'altro, gli Scavi di Pompei, Ercolano e Oplontis e, la sola domenica di Pasqua, la Reggia di Caserta.

- TORINO: visitabili sia domenica sia lunedì il Museo Egizio, Palazzo Reale, il Museo di Antichità e la Galleria Sabauda. Aperto entrambi i giorni anche il Castello di Racconigi.

- VENEZIA: rimarranno aperti a Pasqua e Pasquetta le Gallerie dell'Accademia, la Galleria Giorgio Franchetti alla Cà d'Oro, il Museo d'Arte Orientale e il Museo Archeologico Nazionale. Il ministero segnala anche le aperture della Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia, del Palazzo Ducale e Galleria Nazionale delle Marche a Urbino, dei castelli svevo-normanni della Puglia - Castello Svevo di Bari, Castello di Trani, Castel del Monte - del Museo Archeologico di Taranto, del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, del Museo Archeologico Nazionale e della Galleria Nazionale di Parma, del Museo di Palazzo Ducale a Mantova. Per quanto riguarda Milano, oggi è in programma un incontro tra il Direttore Generale per la Valorizzazione del ministero del Beni culturali, Mario Resca, e i sindacati per arrivare "a una soluzione positiva in grado di permettere l'apertura nel giorno di Pasquetta dei principali siti culturali statali di Milano e dell'intera Regione". Il ministero ha poi ricordato che per ogni informazione su orari di apertura, prenotazioni ed eventuale costo del biglietto è attivo un call center nazionale che risponde al numero verde 800991199, gratuito per chiamate da telefonia fissa effettuate dal territorio italiano. Il servizio è accessibile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. Sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali, www.beniculturali.it, è inoltre disponibile l'elenco completo dei musei e delle aree archeologiche visitabili.

PRANZO A CASA A PASQUA, PASQUETTA AL RISTORANTE - A trascorrere la giornata di festa lontano dai fornelli di casa saranno solo poco più di quattro milioni di persone, cioè il 2,4% in meno della Pasqua 2009. In calo sarebbero tutte le tipologie di clientela. E' quanto emerge dall'indagine condotta dal centro studi Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi secondo la quale i prezzi risultano ribassati dello 0,9% rispetto a quelli dello scorso anno. In pratica il pranzo di Pasqua costerà mediamente 42,30 euro, soprattutto se si sceglierà una nuova formula di menu. La vera novità della Pasqua 2010 è infatti nel menu "light", con meno portate ma più ricche. Il ristoratore va incontro alle esigenze del consumatore abbandonando il menu "tutto compreso" delle grandi abbuffate, in favore di una formula in linea con le esigenze dei nuovi modelli di consumo e di alimentazione. In tal modo, oltre ad evitare menu "preconfezionati" e, quindi rigidi, i ristoratori più avveduti offriranno ai propri clienti la possibilità di personalizzare il proprio pasto. Il 51,7% dei ristoratori registra però un calo delle prenotazioni e quindi si aspetta un calo anche del fatturato, portando la spesa complessiva sui 176 milioni di euro (-3,3% sul 2009).

A PASQUETTA OLTRE 2 MLN E MEZZO CLIENTI ATTESI - Se Pasqua fa storcere un po' la bocca, a far tornare un lieve sorriso dovrebbe essere la Pasquetta. Gli oltre due milioni e mezzo di clienti attesi, pressappoco in linea con l'anno precedente, sono già una buona notizia, soprattutto se si considera che i 104 milioni di fatturato dell'intero settore (comunque in calo dell'1,5%) sarà realizzato nella giornata dedicata tradizionalmente alla "scampagnata". A sostenerlo e' la Fipe, secondo la quale non manca comunque un 25% di ristoratori pessimisti. A frequentare i ristoranti saranno soprattutto gruppi di amici. E anche in questo caso il menu fisso da scegliere nel 71% dei ristoranti avrà un costo medio è di 39,90 euro (-1,1% sul 2009). ''Nonostante il periodo di difficoltà economica - fa notare il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani - la Pasqua rimane un momento da dedicare al piacere dello stare assieme, della buona tavola e delle ricette tradizionali''. Infatti la scelta sembra ricadere ancora sulla pasta tradizionale fatta in casa, agnello, colomba e altri dolci locali.
 
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